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Differenza tra diritto di recesso e di ripensamento

firma contratto

Il diritto di ripensamento

Il diritto di ripensamento tutela il cliente finale, permettendogli di recedere a un contratto sottoscritto entro 14 giorni da quando si è ricevuta la copia. Va comunque evidenziato che non sempre ci si può appellare a tale diritto. E’ possibile farlo solo se il cliente ha stipulato il contratto fuori dalla sede del nuovo fornitore. Quindi è possibile solo se il contratto è stato richiesto: tramite internet o per telefono, oppure in uno stand info-point nei centri commerciali. L’ annullamento del contratto va richiesto tramite uno dei canali ufficiali del fornitore, ossia via raccomandata, via fax oppure tramite posta elettronica certificata. 

Il diritto di recesso

Il diritto di recesso da un contratto di fornitura elettrica o di gas, invece, è un annullamento che può essere richiesto in qualsiasi momento e indipendentemente dalle modalità con cui tale contratto era stato stipulato. Il diritto di recesso, permette ai clienti di annullare il proprio contratto di gas e luce e stipularne uno nuovo con un altro fornitore, con al massimo un mese di preavviso. Il periodo di preavviso si calcola dal primo giorno del mese a quello in cui il vecchio fornitore ha ricevuto la comunicazione di recesso.

diritto di recesso e ripensamento

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