La scelta delle offerte di energia deve sempre essere valutata in base alle proprie esigenze di consumo. Cosi abbiamo messo a disposizione questa giuda utile che serve per capire come calcolare i propri consumi reali di gas e luce. Sapere il consumo di energia della propria casa o ufficio nell’arco della giornata è fondamentale se si vuole risparmiare sulla bolletta, questo grazie alla sottoscrizione di un’offerte vantaggiosa, tenendo in considerazione anche i nostri consigli su come migliorare i consumi delle abitudini quotidiane.
Calcolo del consumo di energia elettrica
Nonostante la Bolletta 2.0 voluta dall’Authority dell’energia, che ha permesso alle fatture di essere più chiare e leggibili nelle varie voci di spesa, quando però si tratta di stabilire il consumo dei singoli dispositivi all’interno della propria abitazione o ufficio, purtroppo rimane tutto ancora molto confuso.
Per capire quali elettrodomestici consumano maggiormente e come utilizzarli nel modo giusto, sono necessari alcuni strumenti di ultima generazione. Uno dei sistemi più diffusi è senza dubbio la domotica per le case intelligenti, che tramite monitor specifici sono in grado di misurare esattamente in tempo reale i consumi domestici generali dei singoli elettrodomestici.

Non basta calcolare i consumi dei costi in bolletta tenendo in considerazione soltanto l’etichetta energetica nel manuale del dispositivo. Ci sono troppi fattori che ne influenzano il consumo, come: le diverse temperature del forno, i gradi della lavatrice o le varie modalità di utilizzo del condizionatore.
Calcolo del consumo del gas
Per capire invece il reale consumo di gas all’interno della propria abitazione o ufficio, dobbiamo prima sapere come lo stiamo utilizziamo. Se il gas viene usato per riscaldare l’acqua, per la cottura dei cibi o per i termosifoni, bisogna quindi distinguere tra la presunta lettura e quella effettuata in base al tipo di utilizzo. Valutare anche la quantità di gas utilizzato in base al consumo medio, alla dimensione della propria abitazione o ufficio, all’area geografica, in quante persone ne usufruiscono all’interno e cosi via.

Bisogna tenere in considerazione una serie di fattori per calcolare i consumi reali del gas, come il costo per Smc scelto dal utente, visto che questo cambia a seconda del mercato, oppure la tecnologia di costruzione della propria caldaia, l’efficienza riscaldante del metano o la qualità dell’isolamento termico della propria abitazione o ufficio.
Secondo le stime generali dell’ARERA (autorità di regolazione per energia reti e ambiente), una famiglia italiana in media consuma circa 2.700 kWh per l’energia elettrica e 1.400 metri cubi di gas all’anno. Ma i costi, come dicevamo prima, possono variare in base ai fattori elencati in precedenza.
La lettura effettuata è semplicemente il valore reale rilevato dall’operatore e messo a confronto attraverso il coefficiente correttivo di conversione, che converte appunto il consumo in metri cubi, misurato dal contatore nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione.